la ricchezza del territorio
Il patrimonio artistico della città è raccolto nell’antico complesso conventuale di Sant’Agostino. Da uno dei chiostri del convento si accede alla collezione museale ricca di pregevoli statue lignee policrome e di preziosi dipinti a fondo oro di scuola senese, provenienti dalle numerose chiese dell’antica Diocesi; fra le opere più antiche la Bibbia Atlantica e una croce dipinta del XII secolo, un tempo presso la vicina Abbazia di Sant’Antimo.
All’interno del palazzo degli Uffici Comunali in Piazza Cavour si trova invece il piccolo gioiello del Rinascimento montalcinese; è lo Scrittoio dell’antico ospedale di Santa Maria della Croce affrescato all’inizio del Cinquecento da Vincenzo Tamagni, allievo di Raffaello alle Logge Vaticane; sulle pareti lunghe della piccola stanza una serie di eroine e uomini illustri si prefigurano come modello di virtù da seguire. Alcune scansie dipinte a trompe l’oeil con calamai, libri di conto, biglietti, richiamano la destinazione originaria della stanza.